Il Cappello color porpora

Il cappello color porpora

A 3 anni Lei si guarda e vede una Regina.

A 8 anni Lei si guarda e  vede Cenerentola.

A 15 anni Lei si guarda e vede un brutto anatroccolo (“mamma non posso andare a scuola con questo aspetto qui”).

A 20 anni Lei si guarda e si vede “troppo grassa/troppo magra, con i capelli troppo lisci/ troppo arricciati”, ma decide che uscirà di casa lo stesso.

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Consenso informato

Chirurgo a mia mamma di 82 anni, brusco e frettoloso porgendo il foglio:

“che tipo di intervento vuole fare? Togliere tutto il seno oppure una parte?”

Io chiedo:ma togliere una parte e poi fare 5 settimane di radioterapia su e giù da Vicenza ( 1.5 ore andare e 1.5 tornare) riuscirebbe a sopportarla alla sua età? Se invece togliesse tutto supererebbe bene intervento e con che possibilità di recidiva?

Risposta brusca: io devo solo sapere che intervento fare!

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Gratitudine

Sono in ospedale, fuori da una sala chirurgica ed aspetto. Oltre a pregare mi sovvengono questi pensieri legati all’essere grati… che strana cosa…

Ricordarsi di ringraziare chi ci ha dato qualcosa arricchendoci ci dà energia e ci concilia con la vita facendoci ricordare ciò che di buono c’è negli esseri umani, ovvero quello che tendiamo talvolta a dimenticare a favore dei rancori e dei torti. Mia mamma mi ricorda e si ricorda sempre di tutte le persone che le vogliono bene e che l’hanno aiutata. Non avendo avuto una vita facile, ma non avendo mai smesso di lottare, questo mi fa riflettere.

Io a chi sono grata?

¤ A mia mamma per:

– Condotta morale: perché i suoi consigli spesso estremi e fonte di scontro sempre, mi inducono poi a una riflessione dentro di me rivelando sempre una base di utilità e di guida morale

-Farsi coraggio: perché nell’accettare le disgrazie della vita ha sempre avuto fede in un Dio che l’ha sempre aiutata. Mi ha spinta sempre a superare la rabbia e la frustrazione assumendomi tutta la responsabilità sia di agire che, punto debole per me, accettare, eventi ma anche le altre persone, così come sono

-ricordarmi di dividere le cose e affrontarle una alla volta, anche se non la ascolto

-passare dal pianto al riso e alla battuta con naturalezza

-perché tenta di insegnarmi il perdono

-perché tenta di insegnarmi la fiducia nonostante venga spesso tradita

-perché mi ha insegnato il senso del dovere e la disciplina nonché la perseveranza

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Fiaba per una figlia

FIABA DA LEGGERE A UNA FIGLIA PER INSEGNARLE IL VALORE DEL RISPETTO DI SÉ E DELL’AUTOSTIMA:

Mi sono imbattuta in questa bella fiaba che ho letto a mia figlia di 5 anni.

Parla in modo semplice ma estremamente comprensibile delle “gabbie” in cui noi donne spesso ci lasciamo chiudere. E questo quando non ci ascoltiamo nei nostri bisogni più semplici e lasciamo che altri guidino la nostra vita

Una bella riflessione su come l’amore senza il rispetto di sé risulti nocivo… Nella mia mente la trama prosegue nel pensare a quante donne, accorgendosi tardi dei propri bisogni, non abbiano poi la forza e la fortuna di fuggire… talvolta con estreme conseguenze… ma di questo non ho parlato a mia figlia… ancora…

… ma le rileggerò la fiaba più avanti … in modo che l’insegnamento che porta lasci traccia…

La consiglio per ogni età » Adela Turin “Arturo e Clementina” ed. Mottajunior

 

 

» foto: gratisography