Mi stupisce l’audace pochezza di chi altro non ha che se stesso e la propria tronfia ostentata superiorità, di status, di potere, di denaro, di posizione..
Molte volte mi è capitato di conoscere persone capaci di umiliare con un gesto, con la capacità di mancare di rispetto in un modo così sottile e curato come un bisturi affilato può dividere in due la carne senza rumore e quasi senza generare consapevolezza nella vittima designata.
Mi chiedo quale conoscenza appresa sia necessaria per baciare con apparente affetto una persona mai vista che hai fatto attendere per 1 ora e mezza in anticamera, fare finta di ascoltarla dicendole quanto brava, quanto interessante sia la sua esistenza, ma che ora devi proprio andare dopo 5 minuti d’oro che le hai concesso. Un bisturi intriso nel miele.
Ma c’è chi ti accompagna con gelida cortesia alla porta dopo averti fatto esporre un tuo progetto magari proprio richiesto in un regime di apparente collaborazione, dove non c’è mai stata reale volontà di confronto ma solo la voglia di valutare per meglio schiacciare. Perché l’importante non è considerare a mente aperta, l’importante è annichilire. Un bisturi di ghiaccio che si scioglie dopo aver ferito, in un tradimento.
E chi ti ascolta, ti commissiona un lavoro, ti coinvolge in un progetto, te lo affida, crea in te la voglia di dare il meglio ancora di più perché pensi che il tuo partner prestigioso abbia un valore corrispondente a quanto ostentato pubblicamente..e poi il bisturi affonda improvviso senza una spiegazione, per ordini dall’alto, e tutto il lavoro fatto? Buttato. E la ferita si nutre della beffa.
Perché un accordo verbale e la stretta di mano non valgono nulla … mai state… senza rimorso … senza spiegazioni … macinate da un tritacarne infernale per il quale si prende, si butta, persone o bulloni, che importa. E magari proprio chi si vanta nella propria Mission della propria umanità … un bisturi assassino seriale
E c’è chi vuole governarti facendoti sentire che è il padrone, ti fa mettere in gioco e vuole dimostrarti di essere meglio di te e se la tira, e poi ti ritrovi in situazioni in cui non c’è cura dell’ospite, non c’è previsione minima, dove i suoi errori ricadono pesantemente su di te. E lui se ne va, inconsapevole danneggiato dal suo stesso danno in cui ha trascinato però te. Con una superficialità stupida e priva di sensi di colpa, mirata allo sfruttamento becero di chi gli si avvicina, per succhiarne la linfa vitale. Un bisturi mai lavato dopo l’intervento precedente.
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