Consenso informato

Chirurgo a mia mamma di 82 anni, brusco e frettoloso porgendo il foglio:

“che tipo di intervento vuole fare? Togliere tutto il seno oppure una parte?”

Io chiedo:ma togliere una parte e poi fare 5 settimane di radioterapia su e giù da Vicenza ( 1.5 ore andare e 1.5 tornare) riuscirebbe a sopportarla alla sua età? Se invece togliesse tutto supererebbe bene intervento e con che possibilità di recidiva?

Risposta brusca: io devo solo sapere che intervento fare!

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C’è chi dice No

Ho visto un bel film realistico, divertente ed amaro su raccomandati e “segnalati”.

Dolori e vendette amare in una umanità vera, cinica, fragile, talora  inconsapevole di essere parte beneficiaria o macinata da un meccanismo più potente, stabile e storico. Un sistema clientelare vero, connaturato con ogni azione quotidiana, settario, per “famiglia” dove l’appartenenza a qualcosa è un obbligo.

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11 SETTEMBRE, 14 NOVEMBRE, 20 ANNI FA …

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Dopo gli eventi di Parigi del 14 Novembre 2015, che ho seguito in diretta, con la pelle d’oca, ho provato quel senso di sospensione  e fredda lucidità e allerta che altre volte nella mia vita ho provato.

Il giorno dopo ho fatto girare  su WhatsApp, come tanti altri, il messaggio che segue:

“Ricevo e trasmetto: Avviso per tutte le nazioni, etnie e religioni diverse: questa sera, alle h. 22, accendiamo una candela su tutte le finestre delle abitazioni come solidarietà per il popolo francese … e condanna per il massacro avvenuto!

Siamo tutti fratelli! Ovunque lo spirito di vita … e non bagliori di morte! Passaparola … “

E ho acceso una candela la sera … con quel senso di calore e bisogno di condivisione con una umanità vera.

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FISCO

Ma si può?
1. 2014“Lei Dottoressa non è vero che ha una attività a Romano d’Ezzelino. Tutti i
lavori che avete fatto sono serviti a farvi “il villino”.

Nulla vale un fatturato da paura in quegli anni che presuppone spazi di esercizio adeguati, un sito internet con foto colleghi e ambienti, visite di verificatori della Regione per ottenere l’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento con tanto di piantine depositate nei Decreti di Giunta regionale relativi.

A nulla vale la richiesta di fare una visita a sorpresa, di presentare testimoni presi tra i pazienti…Dopo 1 anno e mezzo di tira e molla con carte richieste oggi per domani in barba a ogni procedura legale, interrompendo il lavoro per adempiere a richieste sempre più assurde … la visita a sorpresa!

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ITALIA MATRIGNA

L’ITALIA MATRIGNA
è il paese dove l’errore dovuto a ignoranza e arroganza di operatori ULSS mi costa
15000 euro di avvocati e cause e solo quando la Regione (volpe) li scarica giungono
a più miti consigli, non per apprendimento, non per convinzione, ma a loro vedere
per coercizione e minaccia di danni.

Dunque ricapitoliamo: 15000 di danno solo di legali, clima di terrore nel Centro, noi psicologi che ci dobbiamo occupare della sofferenza degli altri, danni morali ed esistenziali enormi, ovvero personali, MIEI e della MIA FAMIGLIA, investimento in ricerca di normative a difesa dei nostri diritti e contatto con tutti quelli che potevano aiutarci minimo 500 ore, ovvero lavoro clinico perso, colite e gastrite e clima terribile per la mia famiglia per 6 mesi… chi mi ripaga? E poi?
Ma noi chiudiamo il 22 di settembre se non ci date l’autorizzazione…
Risposta : “ma no, non ve lo abbiamo detto? Ma voi siete a posto perché avete fatto
la domanda!”

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RICORDI PERSONALI SULLA LEGGE 170

Cosa ricordo dei primi periodi della legge 170?

Io che piango con mia figlia in braccio di 1 mese perché mi veniva tolto tutto
quello per cui avevo lavorato e su cui avevo impegnato me stessa.
Ma “si può piangere e lavorare insieme” mi ha insegnato mia mamma … e si va
avanti…
E un operatore regionale, al quale a 1 mese dalla nascita di mia figlia evidenziavo
gli evidenti errori della normativa (es. si parla di diagnosi e non di certificati e
basta) che mi rispondeva  ” non possiamo mica dire loro che hanno sbagliato” e io
ingenua …”perché no?”

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