11 SETTEMBRE, 14 NOVEMBRE, 20 ANNI FA …

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Dopo gli eventi di Parigi del 14 Novembre 2015, che ho seguito in diretta, con la pelle d’oca, ho provato quel senso di sospensione  e fredda lucidità e allerta che altre volte nella mia vita ho provato.

Il giorno dopo ho fatto girare  su WhatsApp, come tanti altri, il messaggio che segue:

“Ricevo e trasmetto: Avviso per tutte le nazioni, etnie e religioni diverse: questa sera, alle h. 22, accendiamo una candela su tutte le finestre delle abitazioni come solidarietà per il popolo francese … e condanna per il massacro avvenuto!

Siamo tutti fratelli! Ovunque lo spirito di vita … e non bagliori di morte! Passaparola … “

E ho acceso una candela la sera … con quel senso di calore e bisogno di condivisione con una umanità vera.

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IL SENSO DELLA VITA, NELL’INCONTRO FRA DUE ANIME

due amiche al parco

Una delle cose più belle, rare e preziose, è l’incontro inaspettato di due anime, l’avvicinarsi di due mondi e di due storie di vita. Anche se per pochi minuti.

È l’affacciarsi su un giardino segreto e lo specchiarsi negli occhi di una persona quasi estranea e scoprirla così vicina alla nostra realtà e alla nostra lettura della vita da sentire che ci capiamo, che ci possiamo donare le nostre storie e i nostri significati. E di colpo le parole di ogni giorno  acquisiscono un senso.

Per ognuna di noi.

Ci si scopre nel racconto di sé perché c’è una persona affine a te che ti sta ascoltando. Per un breve e lunghissimo attimo. Un abbraccio finale .Per poi proseguire la nostra strada. Un evento prezioso che mi è accaduto oggi e che mi fa sentire un grande calore nel cuore anche se far riaffiorare ricordi ed emozioni profonde è fonte di sofferenza e di scombussolamento. Ma mi riconosco non sola, affine a qualcuno, compresa e capace di comprendere, vera come si è solo nella sofferenza.

Ringrazio l’universo per questa breve congiuntura. E ognuno riprende il cammino. Più forti e più fragili, più veri, più che nell’amicizia o nell’amore, in un magico momento che dà senso alla vita, colmo di rispetto e dignità. Grazie.

E INIZIA IL FARE

La luce fioca della prima alba si diffonde calda e lenta sul buio della notte con una promessa di nuove opportunità, di nuovi incontri, di nuove esperienze …
Esita.
E per lunghi istanti sembra non procedere affatto.
E il respiro si ferma nel dubbio.
Mille emozioni affluiscono. E mi distraggo sui miei pensieri.
Ed è giorno.
La luce è certa ora.
La poesia dell’attesa si è spenta …
E inizia il fare.

LA CODA DEL MIO GATTO

foto del gatto

Mi piace aprire le tapparelle e trovare il mio gatto Dolce che mi aspetta fiducioso anche per ore in quella posizione a libretto con zampe ripiegate sotto, perfetta.
Entra baldanzoso parlandomi e si avvia veloce verso la cucina e le ciotole..e poi?

Un ripensamento! Torna indietro e mi si struscia lentamente sulle gambe mentre le parlo. Con la sua testa ad occhi chiusi sbatte più volte contro di me e lentamente mi accarezza con tutto il suo corpo fino alla coda .

Poi riparte con la coda che è dritta si’ ma più è felice e più tende a farsi un ricciolo in avanti, piegato verso il dorso, il vessillo della felicità felina…e sarà una buona giornata.

E LA VITA HA UN SENSO

Oggi a colazione ero stanca, dolorante e sfiduciata, come spesso mi è accaduto in questi anni di crisi economica e di valori.

Mia figlia stava mangiandosi un buonissimo panino alla zucca con la marmellata di more che abbiamo raccolto insieme questo agosto e che adora. Io mi lamentavo, la mia bambina prende il suo prezioso panino e ne stacca un pezzetto e me lo dà dicendo “per te, mamma”.

Poi mi prende la testa tra le sue piccole ma decise mani e mi piazza un lungo bacio umidiccio sul naso … e la vita ha un senso e sta tutta lì.

farfalla